La magia di Budelli
Spiaggia rosa di Budelli: perché si chiama così?

La spiaggia Rosa di Budelli appartiene all’omonima isola situata al largo delle Coste del Nord Sardegna, cioè l’isola di Budelli nell’Arcipelago di La Maddalena.
Assimilata per l’aspetto incontaminato, selvaggio e per i suoi incantevoli colori alle spiagge dei Caraibi, la spiaggia rosa rappresenta un unicum in Sardegna per diversi motivi, non solo per le sfumature rosa della sua sabbia.
Innanzitutto è il simbolo per eccellenza dell’Arcipelago di La Maddalena, della sua natura e dei paesaggi che paiono quadri d’autore.
Il solo osservarla, anche da lontano, regala emozioni uniche. Rende la sensazione che Dio, nella sua immensa arte, abbia creato un mondo perfetto e incredibilmente bello.
Sulla spiaggia Rosa di Budelli le acque limpide dell’Arcipelago sfiorano la battigia con dolci onde; sembrano accarezzare la sabbia preoccupandosi di preservarla.
La stessa premura dovrebbero avere gli umani che purtroppo, come la storia dimostra, hanno violato l’ecosistema della spiaggia compiendo azioni riprovevoli come l’asportazione della sabbia rosa o l’abbandono di rifiuti.
Grazie alle norme di salvaguardia introdotte dall’Ente Parco di La Maddalena nel 1988 l’ecosistema della spiaggia rosa attraversa una fase di rinascita. Per merito loro pian piano le nuances rosa tornano alla luce.
La spiaggia rosa è circondata da una florida macchia mediterranea e suggestive rocce di granito. Il suo aspetto paradisiaco ispirò anche il regista Michelangelo Antonioni, che proprio qui ambientò alcune scene del film “Deserto Rosso”.
Sabbia rosa di Budelli

La peculiarità della spiaggia rosa di Budelli è il colore della sabbia, dalle incredibili sfumature rosate.
Si potrebbe pensare a una suggestione, a un colpo d’occhio, ai raggi del sole che si posano su sassolini e minerali accentuandone i riflessi.
Eppure, non tutti sanno che è un protozoo a colorare di rosa la spiaggia di Budelli, a regalarle inconfondibili gradazioni di colore che l’hanno resa celebre nel mondo.
Come riportato dal portale Microbiologia Italia, la causa della colorazione è da rinvenire nella biodiversità marina.
E’ dovuta alla Miniacina Miniacea, foraminifero bentonico che ha scelto come habitat la posidonia oceanica, pianta acquatica che forma praterie sottomarine in Sardegna e al largo di altri litorali italiani.

La Miniacina Miniacea è protetta da un guscio di calcare rosa, con pareti composte da cristalli di calcite immersi in una matrice organica.
Questo guscio è suddiviso in camere fra loro collegate, comunicanti grazie a piccole aperture (foramina), e cresce per apposizione di nuove camere su quella originaria.
Durante il procedimento resta una fessura da cui fuoriescono a volte reticulopodi del protozoo: elementi essenziali con funzione di nutrizione e mobilità.
Quando i microrganismi terminano il loro ciclo vitale, i gusci rosati formano un sedimento sul fondo marino.
Trasportati dalle correnti raggiungono infine la spiaggia, si mescolano alla sabbia e le conferiscono la colorazione rosa.
Raggiungere la spiaggia rosa di Budelli: accesso

Troppo spesso, in passato, lo splendore della spiaggia rosa è stato deturpato.
Spogliata della preziosa sabbia da vandali incuranti della biodiversità, inconsapevoli di quanto prezioso sia in nostro ambiente, le nostre spiagge.
Per questo motivo La Maddalena Park, al fine di evitare ulteriori saccheggi, ha tutelato integralmente la spiaggia chiudendola alla balneazione, al transito e all’ancoraggio di imbarcazioni.
Le misure di salvaguardia per la spiaggia rosa emanate dall’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena regolamentano l’area protetta.
Nell’area SONO VIETATI ad esempio:
- il prelievo, la raccolta, l’asportazione anche parziale, il danneggiamento delle formazioni litologiche, concrezioni e minerali, ivi inclusa la sabbia; il calpestio dell’arenile e il posizionamento sullo stesso di qualsiasi oggetto;
- la navigazione, il transito, l’ancoraggio la sosta di qualsiasi unità navale;
- la pesca professionale, sportiva e l’attività di immersione subacquea, anche in apnea; la balneazione nel settore compreso tra la linea dell’arenile e le boe sferiche di delimitazione;
- l’alterazione diretta o indiretta, con qualsiasi mezzo, dell’ambiente bentonico e delle caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche delle acque, nonché la discarica dei rifiuti solidi e liquidi ed in genere l’immissione di qualsiasi sostanza che possa modificare, anche transitoriamente, le caratteristiche dell’ambiente marino.

Tuttavia, esistono altre attrazioni da visitare con un tour in barca alle isole di La Maddalena: Porto della Madonna ad esempio, conosciuto (anche-)col suggestivo nome di piscine naturali di Budelli.
Le piscine naturali di Budelli, come l’appellativo popolare vuole, rappresentano uno specchio d’acqua trasparentissima racchiuso tra le isole di Razzoli, Budelli e Santa Maria.
Questa porzione di mare è caratterizzata da acque color turchese intenso e fondali bassi.
Si affaccia sul Porto della Madonna la bellissima spiaggia dei cavalieri, che da Budelli guarda agli isolotti Carpa, Paduleddi e Stramanari.
Questo spettacolo della natura si distingue per le trasparenze uniche, chiamate ormai appunto “piscine naturali”.
A differenza della spiaggia rosa però, le piscine del Porto della Madonna possono essere raggiunte anche in gommone.
Visto l’elevato numero di secche e rocce affioranti, è consigliato ai meno esperti di affidarsi a uno skipper professionista profondo conoscitore del posto.